La Storia Bella della Parrocchia di San Zeno in Treviglio

Il cammino della Comunità di San Zeno inizia il 28 ottobre 1978.
Tanta gioia e tanto entusiasmo, tanta voglia di incominciare insieme una grande avventura,  caratterizzano questi anni.  Si incomincia a radunare la gente, a dar vita ai vari gruppi parrocchiali. Una attenzione particolare viene data ai ragazzi e agli adolescenti; vengono organizzate le prime feste della Comunità che, in poco tempo si rende presente nel quartiere e diventa punto di riferimento per tutti.
prima messa
Il 25 dicembre 1979 la Chiesa è pronta. La gioia e l’entusiasmo sono davvero grandi perché la nostra chiesa è stata voluta dalla Comunità. Tanta è la gente che ha contribuito con il lavoro manuale a rendere possibile la sua costruzione. Il peso economico della sistemazione della chiesa è stato sobbarcato interamente dalla comunità: non c’è stato nessun benefattore particolare, ma c’è stato il contributo di tutti.
Il 18 ottobre 1981, festa di S. Luca e III domenica di ottobre, festa della dedicazione del Duomo di Milano, alle ore 18.00 l’Arcivescovo C. M. Martini consacra la nostra Chiesa di S. Zeno.
dedicazione
in oratorio
Il 15 agosto 1982, giorno della Madonna Assunta, la nostra Comunità viene riconosciuta dall’Arcivescovo, come Parrocchia. Essere Parrocchia vuol dire diventare sempre più chiesa tra le case, vicina alla gente di questo quartiere.
Nel 1987 viene terminato l’Oratorio, ottenuto dalla sistemazione della vicina cascina acquistata qualche anno prima.  
costruzione del campanile
Dal dicembre 1988 a gennaio 1989 si svolge la Visita Pastorale del Vicario Episcopale di Zona, Mons. Alessandro Mezzanotti. La Parrocchia è invitata a fermarsi e a riflettere sul suo cammino. C’è grande mobilitazione: si fa il punto della situazione, ci si sottopone ad una verifica molto attenta. 
La parrocchia prende coscienza dell’importanza e della necessità di fare il Progetto Pastorale. Viene steso, come frutto del lavoro per la Visita pastorale, il primo progetto pastorale dal titolo: “Oggi la Salvezza è entrata in questa casa”.
Nel 1989 viene costruito il campanile. Le campane suoneranno per la prima volta il 25 marzo durante la Veglia Pasquale.
Il 18 ottobre 1992 viene pubblicato il II Progetto Pastorale dal titolo: “Vino nuovo in otri nuovi”. La Parrocchia prende sempre più coscienza di essere una chiesa tra le case, vicina alla gente, una casa costruita sulla roccia che è Gesù, una casa per tutti, una cassa abitata da diversi. 
La Parrocchia sente di avere la missione nel cuore, di essere mandata a tutti, di camminare sui passi dell’uomo annunciando la gioia del Vangelo.
Nel settembre 1994 iniziano i lavori per la sistemazione definitiva della chiesa. Con questi lavori si vuole dare alla nostra chiesa una sistemazione definitiva, più funzionale, più ordinata, più bella. All’interno c’è più luce, più spazio: viene recuperata una sacrestia spaziosa, un nuovo ufficio parrocchiale, una sede per l’archivio della parrocchia e un luogo dove collocare due confessionali per la celebrazione del Sacramento della Penitenza.
la nuova chiesa
La chiesa è stata arricchita di bellissime vetrate luminose e colorate e da mosaici realizzati dal vetraio d’arte Tito Toneguzzo e dai suoi figli Fabrizio e Roberto che hanno saputo estrarre dai bozzetti del pittore Trento Longaretti delle pregevoli opere d’arte.
Il 4 settembre 2008 la Parrocchia di San Zeno entra a far parte della Comunità Pastorale Madonna delle Lacrime. Un nuovo cammino nel quale “Ogni parrocchia ha comunque una storia, un volto con proprie caratteristiche che cerchiamo di tener presente e di far diventare una ricchezza condivisa comune”. (dal Progetto Pastorale della Comunità Pastorale – luglio 2010)
Nell’ottobre 2021 la Parrocchia ha festeggiato il 40esimo anniversario dalla Dedicazione della Chiesa. Per l’occasione i giovani della Comunità hanno realizzato una riproduzione della chiesa con i mattoncini Lego.
Tante persone in questi 40 anni hanno contribuito a rendere BELLA la nostra Chiesa e la nostra Comunità.
Un canto dice “Mattone su mattone viene su la grande casa”. Vorremmo invitare ciascuno (bambino, ragazzo, giovane, adulto, anziano) a sentirsi un MATTONE fondamentale. Se ognuno farà la sua parte, la nostra Comunità sarà ancora, e sempre più, la CASA di tutti.